La nostra storia

Casa Priscilla nasce ufficialmente il 16 Novembre 2001 per intuizione di sorella Maria, da sempre attenta all’accoglienza degli ultimi. Le sue radici, infatti, risalgono a più di trent’anni fa quando, intorno al 1987 nei locali di una scuola di Padova, comincia ad accogliere persone sole e bisognose, in particolare giovani donne.

Le crescenti richieste di aiuto contrastano con la scarsità degli spazi, che si rivelano sempre più inadeguati. Ma è la tenacia a vincere. Per tre anni Miriam trova ospitalità in un antico convento nelle adiacenze della Chiesa di S. Maria, poi, grazie alla comprensione e all’aiuto del capo Dipartimento della Regione del Veneto, il dott. Angelo Zambotto, si trasferisce in un appartamento di proprietà della Provincia di Padova, in via Scalcerle.

Alla nuova abitazione viene dato il nome di “Casa Fraterna” o, più comunemente, “Casa Talita”.

È il 1991 e in quegli anni Miriam, oltre a dare conforto a chiunque bussi alla sua porta, lavora come educatrice nella scuola materna di Cadoneghe.

Nel giro di breve tempo, la struttura assume la connotazione di “Comunità educativa”, vale a dire di casa famiglia destinata ad accogliere minori in situazione di disagio familiare. Non passano molti anni che diventa una struttura accreditata dalla Regione del Veneto. 

Nel frattempo, si manifestano la sensibilità e la generosità dei Frati Minori Conventuali che mettono a disposizione una nuova sistemazione a pochi passi, in via Santonini. La casetta, utilizzata per dieci anni, viene denominata “Casa Priscilla”, dal nome del personaggio biblico che, assieme al marito Aquila, ospitò tanti bisognosi.

Lo scoppio della guerra in Kosovo, nel 1998, porta ad accogliere anche una decina di madri sfollate che Miriam ricorda “angosciate, stanche, ferite e tutte avevano uno o più bambini”.

Nel 2003 avviene il trasloco nella sede attuale, in via Crescini, ma non sarà l’ultimo. Gli spazi sono ancora insufficienti, dato l’alto numero di persone che quotidianamente si rivolge a Casa Priscilla per piccole o grandi necessità.

Grazie al sostegno di tanti piccoli donatori e al lascito testamentario di don Enea, il 10 settembre 2020 viene acquistata una vecchia scuola comunale in via Vlacovich. L’area, quattro volte più grande di quella attuale, sarà ristrutturata, rigenerata e dotata di una suddivisione più funzionale dei servizi.
La sua apertura è prevista nel giro di pochi anni, ma più si uniranno le forze, prima potrà dare un aiuto concreto a tante altre persone.

Il metodo di lavoro di Casa Priscilla è unico nel suo genere. Frutto delle esperienze di accoglienza maturate nei decenni, fa leva sulla sinergia straordinaria tra professionisti e volontari, coniugando competenza e amorevolezza.

Tengo piatti, chicchere, scodelle […] per la cara casetta e tutto ho ricevuto un poco per carità, un poco per amore di Dio

(G.M. Lett. X)